SAN CIRIACO, UOMO LIBERO.
Quest'anno vogliamo cogliere questo aspetto della personalità di San Cirìaco.
Nel mondo d'oggi non facile comprendere il vero significato di libertà, la mentalità
presente ha delle convinzioni contradditorie e a volte anche esagerate.
Gesù a quegli ascoltatori che avevano creduto in lui disse:
"se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli, conoscerete
la verità, e la verità vi farà liberi".
"Conoscerete la verità"; Gesù è la verità; la totale realtà del dono
del Padre e del suo disegno salvifico. Egli è la vera luce; egli può dire: "Io
sono il vero pane".
Dopo la sua glorificazione, lo Spirito di verità guiderà i credenti nella verità
totale.
Il credente che "dalla verità" è santificato da essa, vi dimora,
vi cammina, la fa, vi coopera, adora il Padre in spirito e verità, è
liberato dalla menzogna.
Essere discepoli di Gesù, seguire Lui, conformarsi a Lui, identificarsi con
Lui, è un processo per giungere al modo di collocarsi come Lui di Fronte al
Padre, agli esseri umani, alla storia e al mondo.
E' così che camminiamo verso la verità che ci rende liberi ed è lo Spirito che
ci conduce verso la verità piena, l'invito di Gesù è rivolto a tutti gli uomini
di tutti i luoghi e di tutti i tempi.
Non tutti capiscono il valore di questo invito e non tutti hanno il coraggio
di affrontare la fatica di divenire liberi.
Si, perché in qualunque caso la libertà sia individuale che collettiva è una
fatica costante, che dura tutta la vita.
Liberi si diviene.
La libertà si conquista attraverso: un continuo e costante processo di formazione
della coscienza personale e collettiva che esige preghiera, ascolto, riflessione,
analisi della realtà, studio e confronto, impegno e valutandone.
La libertà è la proposta allettante per ogni spirito giovane; se non ti lasci
conquistare, dominare dalla libertà, anche se giovane d'età, sei un vecchio
decrepito.
In cosa consiste la libertà dei figli di Dio di fronte al sistema economico,
politico e culturale che si dice fondato sulla libertà?
Domanda sempre nuova e sempre antica; il cristiano di ogni tempo e d'ogni luogo
è chiamato a vivere la sua fede cercando di capire come deve porsi di fronte
al mondo, e quale risposta dare a tali interrogativi.
Di quale libertà dev'essere testimone?
E la chiesa di cui è membro, a motivo della libertà acquistata da Cristo,quale
ruolo deve assumere in questo momento della storia?
Quale libertà deve testimoniare?
Argomento, dunque, abbastanza complesso e vasto.
Anche il giovane CIRIACO si pose questi interrogativi.
La risposta la trovò in quel: "vieni e seguimi"; proposta apparentemente
lontana, ma sempre attuale, perché: "ciclo e terra passeranno, ma le mie
parole non passeranno"; ed "Io sarò con voi sempre".
Trovò la libertà nel fare di Dio l'unico Bene Assoluto, l'unica sicurezza, in
modo da demitizzare il denaro, i beni materiali, il potere economico e porli
a servizio della costruzione della fraternità umana; nell'assoggettarsi alla
legge del lavoro in forma responsabile ed efficace, nello scegliere una forma
di vita semplice, sobria, austera, tale da opporre resistenza alle tentazioni
di cupidigia e orgoglio, di lusso e ostentazione e così poter comunicare e condividere
i propri beni spirituali, materiali, culturali.; nell'accettare e vivere la
provvisorietà come qualità di ogni realtà.
Ecco perché si sentiva profondamente libero.
|